Vado - Guida Turistica

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.: VADO
 Vado Ligure è un comune di 8.282 abitanti della provincia di Savona.
 Il comune è situato sulla costa della Riviera di Ponente, adiacente con il capoluogo di provincia. Le due frazioni di Sant'Ermete e Segno sono a monte del paese, lungo la valle percorsa dal torrente Segno sul versante meridionale della Rocca dei Corvi a 792 m s.l.m.
 Il territorio comunale fa parte della Comunità Montana del Giovo. Dista dal capoluogo circa 6 km.
 L'antico villaggio di Vado, chiamato in epoca romana Vada Sabatia, si sviluppò nel II secolo a.C. intorno ad un campo militare dell'Impero romano, uno dei primi della colonizzazione romana in Liguria.
 Divenne quindi municipio dell'impero di Roma e importante nodo viario e commerciale per l'incontro delle vie consolari provenienti da Genova, Tortona e dalla costa occidentale. In seguito verrà distrutto dai Longobardi nel 641, ma sotto il dominio dei Franchi riuscì a risorgere e a diventare successivamente sede vescovile dal VII al IX secolo.
 Fece quindi parte del possesso feudale dei marchesi Del Carretto e in seguito dei marchesi di Ponzone, passando poi alla Repubblica di Genova sotto la quale fu eretto in Podesteria. I Genovesi incrementarono lo sviluppo commerciale del porto, facendo di Vado uno dei maggiori centri portuali della riviera.
 Seguì quindi le vicende storiche della repubblica genovese, entrando a far parte del Regno di Sardegna (1815) e nel Regno d'Italia (1861).
 Nel XX secolo Vado conobbe uno sviluppo prevalentemente industriale. Durante gli anni cinquanta e sessanta si installarono in zona diverse fabbriche tra cui la centrale termoelettrica Enel, caratterizzata dalle due ciminiere cilindriche, alte oltre 100 metri.
 La Vado Ligure di fronte a cui ci troviamo oggi è una città nel pieno del suo sviluppo economico: dalla Valle di Vado, dove si trova un articolato tessuto artigianale e industriale, al porto, importantissimo scalo commerciale (cereali, frutta, automobili ecc ... ) e turistico, grazie al servizio di traghetti, di cui uno veloce, della Corsica Ferries, che in un anno raggiungono quasi le 600 traversate con scalo a Bastia e all'Ile Rousse.
 Oggi la città è impegnata in una riqualificazione del territorio: dal porto, alla valorizzazione della zona costiera, con la ristrutturazione degli stabilimenti balneari e l'abbellimento della passeggiata a mare che, oltre a costeggiare le lunghe e spaziose spiagge, permette a chi la percorre di camminare accanto a pianta secolari e palmizi tipici della Riviera Ligure o soffermarsi in uno dei tanti spazi dedicati ai bambini oltre che di godere dello spettacolo di antichi gozzi e piccoli pescherecci riparati sulla sabbia, a fianco dei quali non è raro scorgere pescatori intenti a riparare le reti. Tutto questo perchè agli occhi dei visitatori Vado Ligure non appaia solo come il polmone dell'economia savone ma anche come centro turistico che, oltre al mare, è in grado di offrire cultura, divertimento (numerosissimi e molto frequentati sono i locali in questa zona dedicati ai giovani) e radicata tradizione storica, artistica e di squisita ospitalità.
 Vado Ligure è un comune molto industrializzato, in esso sorgono numerosi stabilimenti industriali ed aziende. È sede di una centrale termoelettrica, ex Enel ora Tirreno Power, pensata e realizzata negli anni sessanta le cui due alte ciminiere dominanti sono caratteristiche. Fiorente è l'attività portuale infatti oltre ai tanti traghetti che collegano il comune alla Corsica e alla Sardegna, attraccano navi merci, porta-container e soprattutto numerose petroliere facendo del porto di Vado il primo porto italiano assieme a quello di Trieste per quanto riguarda il petrolio e i suoi derivati. A Vado è anche presente un importante oleodotto per mezzo del quale i combustibili vengono spediti verso Milano e la Germania. La tradizione industriale di questo comune ha radici situate durante il boom economico dove Vado visse una forte crescita economica diventando successivamente per un lungo periodo il paese a maggior concentrazione industriale d'Europa, che si contrapponeva alla vicina e più grande Savona che nello stesso periodo veniva considerata unanimemente la piccola Manchester per via della sua forte industria anch'essa una delle più floride di tutta Europa. A tutt'oggi il comune di Vado Ligure è parte fondamentale dell'economia savonese e pur mantenendo la sua indipendenza dal capoluogo si integra perfettamente nell'economia della vicina Savona, tanto che il suo bacino portuale è gestito dall'Autorità Portuale di Savona e di fatto compone un unico porto turistico/commerciale assieme al bacino del capoluogo.
 Prossimamente, a partire dal 2007 - 2008 per una durata di 10 anni, verrà iniziata la costruzione di una nuova piattaforma per la movimentazione dei container. La realizzazione prevede una piattaforma 600.000 metri quadrati di cemento su palafitte nel mare antistante Vado.